Pieve del Cairo
Feudo della famiglia Isimbardi dal 1597, nel Seicento fu parte dello Stato di Milano ma divenne territorio dei Savoia dal 1707. Fu al centro delle cronache quando, nel 1512, i cittadini di Pieve (in particolare Rinaldo Zatti e Ottaviano Isimbardi) liberarono il cardinale Giovanni De Medici, futuro papa Leone X, che era stato catturato dai francesi dopo la battaglia di Ravenna. Una volta eletto pontefice, quest’ultimo dimostrò la sua gratitudine concedendo ai pievesi due giubilei annuali e perpetui, celebrati la prima domenica di giugno e l’8 settembre.
All’inizio del paese si staglia l’Arco Trionfale, fatto costruire nel 1599 dal marchese Isimbardi in onore del passaggio di Margherita d'Austria, diretta in Spagna per sposare Filippo III. La chiesa parrocchiale di S. Maria della Consolazione, costruita nel 1518, è a tre navate e conserva una grande tela che ritrae Leone X mentre esibisce la bolla del giubileo perpetuo. Nelle immediate vicinanze si trova la chiesa di San Giovanni Battista. Il Castello Beccaria, eretto originariamente forse nel XII secolo e poi ricostruito e ampliato nel XIV secolo, con rimaneggiamenti successivi, è inserito tra i monumenti del FAI ed è visitabile su richiesta (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Di forma quadrilatera, presenta un ampio cortile con fontana e sale affrescate.